Discussione:
Taratura Impianto
(troppo vecchio per rispondere)
matteou
2011-10-04 20:53:16 UTC
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Buonasera al ng, per tentare di alzare un po' il tono delle discussioni,
provo a buttare li' una domanda che mi gira da un po' di tempo.

Sono alle prese con la taratura (infinita) del mio impianto.
L'impianto e' montato su una Grande Punto e il fronte anteriore e' composto
da woofer Dynaudio MW170 (montati in cassa chiusa in porta) e fullrange vifa
NE85W (in cassa chiusa a montante) piu' un sub nel bagagliaio che fa da
rifinitura (ed e' praticamente spento, quindi, per non complicare, facciamo
come se non ci fosse).
Ho la possibilita' di agire su xover (tagli e pendenza), fase, ritardi e eq
parametrico (5 bande per ogni altoparlante).
Con l'rta (30 bande 1/3 di ottava) ho equalizzato la risposta in frequenza
dell'impianto, in modo da avere una risposta piu' piatta possibile.
Adesso timbricamente non e' male, ma come scena siamo abbastanza lontani
(voce fissa in mezzo al cruscotto ma larghetta, scena appoggiata sul
cruscotto - imho un po' bassa).
Giocando con i ritardi riesco ad ottenere una scena quasi perfetta, ma
peggioro la timbrica.

Ora i miei dubbi:
1. ha senso misurare la fase acustica dell'impianto per vedere se e' in
fase? Se si, quale strumento o software puo' fare il lavoro (considerato che
un mic di misura gia' ce l'ho e una scheda audio seria la recupero)?
2. sempre correlato al punto sopra: i due ap (wf e mid) devono essere in
fase solo nel punto di incrocio o devono essere in fase in tutto il range di
frequenze?
3. come si impostano i ritardi? Ho provato col metro (misurando dal punto di
ascolto all'ap), pero' mi sorge il dubbio. Gli ap di destra sono distanti
1,3mt. Gli ap di sinistra sono a 1mt. Devo ritardare gli ap di sx di 30cm o
di 1,3mt?

Mi e' stato consigliato di andare a orecchio, pero', vista l'esperienza
dell'rta (equalizzando a orecchio avevo una timbrica schifosa, con lo
strumento, in 10 minuti, ho una timbrica quasi perfetta) volevo provare il
metodo "chirurgico" anche per la fase o i ritardi.

Grazie
marko1
2011-10-05 17:23:56 UTC
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Post by matteou
Buonasera al ng, per tentare di alzare un po' il tono delle discussioni,
provo a buttare li' una domanda che mi gira da un po' di tempo.
Sono alle prese con la taratura (infinita) del mio impianto.
L'impianto e' montato su una Grande Punto e il fronte anteriore e' composto
da woofer Dynaudio MW170 (montati in cassa chiusa in porta) e fullrange vifa
NE85W (in cassa chiusa a montante) piu' un sub nel bagagliaio che fa da
rifinitura (ed e' praticamente spento, quindi, per non complicare, facciamo
come se non ci fosse).
Ho la possibilita' di agire su xover (tagli e pendenza), fase, ritardi e eq
parametrico (5 bande per ogni altoparlante).
Con l'rta (30 bande 1/3 di ottava) ho equalizzato la risposta in frequenza
dell'impianto, in modo da avere una risposta piu' piatta possibile.
Adesso timbricamente non e' male, ma come scena siamo abbastanza lontani
(voce fissa in mezzo al cruscotto ma larghetta, scena appoggiata sul
cruscotto - imho un po' bassa).
Giocando con i ritardi riesco ad ottenere una scena quasi perfetta, ma
peggioro la timbrica.
1. ha senso misurare la fase acustica dell'impianto per vedere se e' in
fase? Se si, quale strumento o software puo' fare il lavoro (considerato che
un mic di misura gia' ce l'ho e una scheda audio seria la recupero)?
2. sempre correlato al punto sopra: i due ap (wf e mid) devono essere in
fase solo nel punto di incrocio o devono essere in fase in tutto il range di
frequenze?
3. come si impostano i ritardi? Ho provato col metro (misurando dal punto di
ascolto all'ap), pero' mi sorge il dubbio. Gli ap di destra sono distanti
1,3mt. Gli ap di sinistra sono a 1mt. Devo ritardare gli ap di sx di 30cm o
di 1,3mt?
Mi e' stato consigliato di andare a orecchio, pero', vista l'esperienza
dell'rta (equalizzando a orecchio avevo una timbrica schifosa, con lo
strumento, in 10 minuti, ho una timbrica quasi perfetta) volevo provare il
metodo "chirurgico" anche per la fase o i ritardi.
Grazie
ti rispondio al punto 3, io avevo il tuo stesso problema, e distanze
simili, la differenza di distanza era di circa 40 cm, e quinid ho
impostato il ritardo per quella distanza, ok perfetto al cm, cambio
traccia....una merda....alla fine suono fisso ad una freq ( non mi
ricordo quale fosse ma penso che va bene una qualsiasi riproducibile da
l'altoparlante che ti interessa) ed ora è in ritardo come se ci fossero
80 cm di differenza.


Per le latre risposte ...spesso sento parlare della scheda clio.



Marco
matteou
2011-10-06 06:49:03 UTC
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Post by marko1
traccia....una merda....alla fine suono fisso ad una freq ( non mi
ricordo quale fosse ma penso che va bene una qualsiasi riproducibile da
l'altoparlante che ti interessa) ed ora è in ritardo come se ci fossero
80 cm di differenza.
Ok, quindi anche tu mi consigli di andare ad orecchio...
Interessante l'idea di piazzare una frequenza fissa e tarare su
quella.
Devo provare...
Post by marko1
Per le latre risposte ...spesso sento parlare della scheda clio.
La scheda clio, in effetti, dovrebbe avere anche la risposta in fase.
Provero' ad approfondire.

Grazie.
HellRaser
2011-10-08 23:46:46 UTC
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Per il metodo di misurazione della fase acustica non saprei aiutarti, non ho mai provato a fare questa misura.
Però ti posso dire che penso abbia senso mettere in fase woofer e tweeter tra loro solo alla freq. di taglio, per il semplice fatto che è impossibile mettere in fase onde sonore di frequenze diverse.
Credo anche sia importante che altoparlanti che riproducono lo stesso range di frequenze siano in fase tra loro (wf di sx con wf di dx, tw di sx con tw di sx).
Per i ritardi io ho sempre preso le misure chirurgiche, poi fatto i vari cacoli e poi regolato le rifiniture ad orecchio.
Nel tuo caso, seguendo il calcolo matematico, devi ritardare il lato sx di 30cm.
Devi comunque tener conto anche del sub, e considerare che spesso è lui il componente più distante, quindi devi ritardare il tutto anche in base ad esso.
Inoltre se non puoi ritardare indipendentemente woofer e tweeter dello stesso canale, devi considerare che fare i calcoli matematici lascia un po' il tempo che trova, perchè i due altoparlanti del medesimo canale non sono alla stessa distanza dal punto di ascolto, quindi devi andare a cercare un risultato ottimale ad orecchio che ti garantisca una buona distribuzione della scena sonora.
Ultimo punto per ordine di esposizione, ma non per importanza, è che ritardando il tutto con i calcoli matematici, ottieni una scena perfettamente centrata rispetto al punto di ascolto, cioè al centro sopra lo sterzo, con una conseguente compressione della parte sx della scena rispetto alla parte dx.
Ecco perchè molte persone, e credo tutti i regolamenti delle gare, ritengono che la giusta posizione del centro della scena non sia il centro rispetto il punto di ascolto, ma sia il centro rispetto l'abitacolo della vettura. Un po' come se tu andassi ad un concerto ma trovassi posto solo sul lato sx della platea.
Io personalmente preferisco la prima configurazione, con il centro della scena di fronte a me, pur sacrificando l'estenzione spaziale del lato sx.
matteou
2011-10-09 14:42:25 UTC
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Post by HellRaser
Però ti posso dire che penso abbia senso mettere in fase woofer e tweeter
tra loro solo alla freq. di taglio, per il semplice fatto che è
impossibile mettere in fase onde sonore di frequenze diverse.
Immaginavo... il discorso sulle fasi e' una cosa che ho sempre voluto
approfondire, ma non ho mai trovato il tempo o la voglia!
Post by HellRaser
Credo anche sia importante che altoparlanti che riproducono lo stesso
range di frequenze siano in fase tra loro (wf di sx con wf di dx, tw di sx
con tw di sx).
Per i ritardi io ho sempre preso le misure chirurgiche, poi fatto i vari
cacoli e poi regolato le rifiniture ad orecchio.
Nel tuo caso, seguendo il calcolo matematico, devi ritardare il lato sx di 30cm.
Ecco, facendo cosi' ottengo una porcata.
Post by HellRaser
Devi comunque tener conto anche del sub, e considerare che spesso è lui il
componente più distante, quindi devi ritardare il tutto anche in base ad
esso.
Fatto anche questa prova. Messo il sub senza ritardo e ritardato il resto
per equiparare la distanza tra fronte anteriore e sub.
Risultato una porcata.
Post by HellRaser
Inoltre se non puoi ritardare indipendentemente woofer e tweeter dello
stesso canale, devi considerare che fare i calcoli matematici lascia un
po' il tempo che trova, perchè i due altoparlanti del medesimo canale non
sono alla stessa distanza dal punto di ascolto, quindi devi andare a
cercare un risultato ottimale ad orecchio che ti garantisca una buona
distribuzione della scena sonora.
No, per fortuna ho la possibilita' di ritardare ogni canale separatamente.
Post by HellRaser
Ultimo punto per ordine di esposizione, ma non per importanza, è che
ritardando il tutto con i calcoli matematici, ottieni una scena
perfettamente centrata rispetto al punto di ascolto, cioè al centro sopra
lo sterzo, con una conseguente compressione della parte sx della scena
rispetto alla parte dx.
In un mondo ideale dovresti riuscire a portare il canale di sx fuori dalla
macchina (virtualmente), in modo da avere la scena centrata davanti a te ma
senza compressione della scena a sinistra.
Nel duro mondo reale e' abbastanza difficile (quasi impossibile).
Post by HellRaser
Ecco perchè molte persone, e credo tutti i regolamenti delle gare,
ritengono che la giusta posizione del centro della scena non sia il centro
rispetto il punto di ascolto, ma sia il centro rispetto l'abitacolo della
vettura. Un po' come se tu andassi ad un concerto ma trovassi posto solo
sul lato sx della platea.
Io personalmente preferisco la prima configurazione, con il centro della
scena di fronte a me, pur sacrificando l'estenzione spaziale del lato sx.
Ecco, io invece preferisco la voce centrata sul cruscotto. Mi sembra piu'
realistico.

Comunque provero' a giocare con i ritardi, andando un po' col metro e un po'
con l'orecchio!

Grazie!
Ciao!
HellRaser
2011-10-10 11:20:07 UTC
Permalink
Per centrare la voce al centro del cruscotto dovrai ritardare il lato sx un po' più di quanto ti dicano i calcoli matematici.
Tieni anche conto che un ritardo vero e proprio lo si può ottenere solo combinando due ingredienti:

1) ritardo temporale degli AP più vicini (ed è quello che stai facendo).
2) attenuazione degli AP più vicini, ed è una cosa che molti si scordano di fare.

Infatti l'orecchio umano riesce a stabilire la distanza corretta di un oggetto basandosi su questi due parametri, basandosi su uno solo di essi si avrebbe una percezione meno precisa.
matteou
2011-10-10 14:11:44 UTC
Permalink
Post by HellRaser
Per centrare la voce al centro del cruscotto dovrai ritardare il lato
sx un po' più di quanto ti dicano i calcoli matematici.
Giusto, infatti e' quello che ho fatto.
Con le misure, avevo ottenuto la voce a sinistra (davanti a me, non mi
piace).
Post by HellRaser
1) ritardo temporale degli AP più vicini (ed è quello che stai facendo).
2) attenuazione degli AP più vicini, ed è una cosa che molti si scordano di fare.
Ho fatto cosi'. Prima ho "sgrossato" lavorando sulle attenuazioni, poi ho
rifinito con i ritardi.
Post by HellRaser
Infatti l'orecchio umano riesce a stabilire la distanza corretta di
un oggetto basandosi su questi due parametri, basandosi su uno solo
di essi si avrebbe una percezione meno precisa.
Pienamente d'accordo.
Pero', da qualche parte (non mi ricordo dove, se era un articolo di qualche
rivista o su internet o nei miei sogni) si diceva che il cervello umano si
e' sviluppato per riconoscere la fase dei suoni e stabilirne la distanza.
Ora, andando ad agire sui ritardi, si va a modificare anche la fase
(ritardando di x ms un canale lo si porta fuori fase rispetto all'altro) ed
e' questo il motivo della mia domanda iniziale (se e' possibile andare a
misurare la fase e se ha senso come misura).

Infine, tanto per ampliare il discorso, vedi ad esempio il test della
"mosca" che c'e' nel programmino di gestione delle schede audio integrate
(le realtek). Una mosca che ronza attorno al punto di ascolto. In cuffia,
l'effetto e' abbastanza realistico.
Mi son sempre chiesto come e' stato ottenuto, non credo semplicemente
lavorando sulle attenuazioni...
Raffaele
2011-10-11 08:57:28 UTC
Permalink
Post by matteou
Ho fatto cosi'. Prima ho "sgrossato" lavorando sulle attenuazioni, poi ho
rifinito con i ritardi.
imho è più corretto lavorare al contrario. prima sistema i ritardi,
poi rifinisci con le attenuazioni.

Avevamo già discusso riguardo all'iter da seguire per la atratura
dell'impianto, ma non ricordo cosa era uscito fuori! :)
Post by matteou
Pienamente d'accordo.
Pero', da qualche parte (non mi ricordo dove, se era un articolo di qualche
rivista o su internet o nei miei sogni) si diceva che il cervello umano si
e' sviluppato per riconoscere la fase dei suoni e stabilirne la distanza.
hm. pò esse (cit.), ma che io sappia l'orecchio umano si basa
soprattutto su ritardi e attenuazione.
Post by matteou
Ora, andando ad agire sui ritardi, si va a modificare anche la fase
(ritardando di x ms un canale lo si porta fuori fase rispetto all'altro) ed
e' questo il motivo della mia domanda iniziale (se e' possibile andare a
misurare la fase e se ha senso come misura).
il problema imho sta da un'altra parte. Come tu ben sai gli
equalizzatori non sono (quasi) mai a fase costante. Tanto più vai a
tafignare l'equalizzazione tanto più induci scazzi nella fase di
emissione. Poi aggiungi altri "casini" coi ritardi ed è molto
probabile che l'impianto non suoni come potrebbe.

L'ideale sarebbe usare un equalizzatore a fase costante e poi un
gruppo di delay (ma servirebbe un carpc con adeguato vst)
Post by matteou
Una mosca che ronza attorno al punto di ascolto. In cuffia,
l'effetto e' abbastanza realistico.
Mi son sempre chiesto come e' stato ottenuto, non credo semplicemente
lavorando sulle attenuazioni...
al 99% è una registrazione binaurale, tipo questa: http://www.terzoorecchio.com/carta.html,
comunque esistono dei dsp per la gestione/creazione di registrazioni
binaurali. Logic ce l'ha "di serie", quando ci vediamo se mi ricordo
provo a farti sentire, è abbastanza realistico (ma ovviamente neanche
da mettere con una registrazione binaurale vera).
matteou
2011-10-11 11:34:08 UTC
Permalink
Post by Raffaele
Post by matteou
Ho fatto cosi'. Prima ho "sgrossato" lavorando sulle attenuazioni, poi ho
rifinito con i ritardi.
imho è più corretto lavorare al contrario. prima sistema i ritardi,
poi rifinisci con le attenuazioni.
Avevamo già discusso riguardo all'iter da seguire per la atratura
dell'impianto, ma non ricordo cosa era uscito fuori! :)
Ecco, non mi ricordo neanch'io cosa avevamo concluso.
Post by Raffaele
Post by matteou
Pero', da qualche parte (non mi ricordo dove, se era un articolo di qualche
rivista o su internet o nei miei sogni) si diceva che il cervello umano si
e' sviluppato per riconoscere la fase dei suoni e stabilirne la distanza.
hm. pò esse (cit.), ma che io sappia l'orecchio umano si basa
soprattutto su ritardi e attenuazione.
Eh, ma torniamo sempre li'. I ritardi, giocoforza, vanno a modificare la
fase.
Quindi abbiamo ragione entrambi.
Post by Raffaele
il problema imho sta da un'altra parte. Come tu ben sai gli
equalizzatori non sono (quasi) mai a fase costante. Tanto più vai a
tafignare l'equalizzazione tanto più induci scazzi nella fase di
emissione. Poi aggiungi altri "casini" coi ritardi ed è molto
probabile che l'impianto non suoni come potrebbe.
Per quello volevo avere un grafico sulla fase.
Un giorno attacchiamo la motu in macchina e vediamo se ne caviamo qualcosa.
Post by Raffaele
L'ideale sarebbe usare un equalizzatore a fase costante e poi un
gruppo di delay (ma servirebbe un carpc con adeguato vst)
Eh, d'accordo. Ma anche con quelli non sei sicuro di avere un buon
risultato. La fase (a nasometro, potrei sbagliare) e' influenzata anche
dalla posizione degli ap e dall'ambiente.
Ti ricordi la polo con un canale ritardato di 1ms? Era tutt'altro pianeta ed
era quasi perfetta. Se faccio la stessa cosa nella punto non ottengo la
stessa cosa...
Post by Raffaele
Post by matteou
Una mosca che ronza attorno al punto di ascolto. In cuffia,
l'effetto e' abbastanza realistico.
Mi son sempre chiesto come e' stato ottenuto, non credo semplicemente
lavorando sulle attenuazioni...
http://www.terzoorecchio.com/carta.html,
Non credo, penso sia una cosa sintetizzata.
Post by Raffaele
comunque esistono dei dsp per la gestione/creazione di registrazioni
binaurali. Logic ce l'ha "di serie", quando ci vediamo se mi ricordo
provo a farti sentire, è abbastanza realistico (ma ovviamente neanche
da mettere con una registrazione binaurale vera).
Si, devi farmi provare.
Comunque, stando in discorso, sapevi che The Final Cut dei PinkFloyd e'
stato registrato in olofonia (http://it.wikipedia.org/wiki/Olofonia)?
In realta' non sento differenze tra quel disco e gli altri dei Floyd...
Raffaele
2011-10-11 15:46:34 UTC
Permalink
Post by matteou
Post by matteou
Ho fatto cosi'. Prima ho "sgrossato" lavorando sulle attenuazioni, poi ho
Si, devi farmi provare.
Comunque, stando in discorso, sapevi che The Final Cut dei PinkFloyd e'
stato registrato in olofonia (http://it.wikipedia.org/wiki/Olofonia)?
si. e tu sapevi che l'olofonia è stata ideata e messa in pratica (se
non erro anche brevettata) dall'ex bassista dei nomadi?

comunque olofonia e regsitrazione binaurale partono da concetti un po'
diversi per cercare di raggiungere lo stesso obiettivo. A nasometro
imho la registrazione binaurale è quella che potrebbe dare risultati
migliori, ma sono mie supposizioni basate sul nulla o quasi, quindi
valgono abbastanza poco.
Post by matteou
In realta' non sento differenze tra quel disco e gli altri dei Floyd...
provato a sentirlo in cuffia?
matteou
2011-10-11 18:36:45 UTC
Permalink
Post by Raffaele
Post by matteou
Comunque, stando in discorso, sapevi che The Final Cut dei PinkFloyd e'
stato registrato in olofonia (http://it.wikipedia.org/wiki/Olofonia)?
si. e tu sapevi che l'olofonia è stata ideata e messa in pratica (se
non erro anche brevettata) dall'ex bassista dei nomadi?
Si, ma l'ho scoperto grazie a wikipedia.
Non sapevo neanche dell'esistenza dell'olofonia, mentre la registrazione
binaurale l'avevo gia' sentita.
Post by Raffaele
comunque olofonia e regsitrazione binaurale partono da concetti un po'
diversi per cercare di raggiungere lo stesso obiettivo. A nasometro
imho la registrazione binaurale è quella che potrebbe dare risultati
migliori, ma sono mie supposizioni basate sul nulla o quasi, quindi
valgono abbastanza poco.
Se ricordo giusto, la registrazione binaurale si fa con due microfoni messi
come due orecchie (alla stessa distanza).
L'olofonia come funziona?
E poi, tu che sai, c'e' un processo di post produzione nelle due
registrazioni (lavorando su ritardi-attenuazioni, ecc.. dei due canali)?
E infine, ci vuole un sistema di riproduzione "particolare" per apprezzare
la registrazione binaurale o olofonica (mi vien da pensare al prologic 2
dove hai un dsp che processa il segnale per ottenere il canale posteriore
precedentemente "codificato" nei due canali stereo)?
Post by Raffaele
Post by matteou
In realta' non sento differenze tra quel disco e gli altri dei Floyd...
provato a sentirlo in cuffia?
Si, cambia un cazzo. Ma parto da un mp3, non so se cambia qualcosa...
Raffaele
2011-10-12 13:27:30 UTC
Permalink
Post by matteou
Se ricordo giusto, la registrazione binaurale si fa con due microfoni messi
come due orecchie (alla stessa distanza).
la famosa testa di manichino.

Alcuni usano invece due microfoni posizionati in corrispondenza delle
orecchie di un'ipotetica testa, e in mezzo a questi viene posizionato
un disco di materiale fonoassorbente che simula l'assorbimento di
frequenze di una testa umana.
Post by matteou
L'olofonia come funziona?
oibò, secondo questo sito
http://www.rsi.ch/home/channels/techscienze/nuovetecnologie/2009/01/24/olofonia-audio-3d.html

l'olofonia *E'* la registrazione binaurale. Io sapevo (ma
evidentemente mi sbagliavo) che la tecnica di registrazione fosse
diversa e prevedesse l'utilizzo di più microfoni posti a 360 gradi da
cui con (non meglio precisate) tecniche si doveva ricavare appunto la
registrazione olofonica.
Post by matteou
E poi, tu che sai, c'e' un processo di post produzione nelle due
registrazioni (lavorando su ritardi-attenuazioni, ecc.. dei due canali)?
a questo punto si tratta sempre dello stesso tipo di registrazine. Non
ne sono certo, ma non credo servano particolari lavori di post
produzione. In teoria la particolare modalità di ripresa dovrebbe
essere già sufficiente a dare l'effetto di suono "3d".
Post by matteou
E infine, ci vuole un sistema di riproduzione "particolare" per apprezzare
la registrazione binaurale o olofonica (mi vien da pensare al prologic 2
dove hai un dsp che processa il segnale per ottenere il canale posteriore
precedentemente "codificato" nei due canali stereo)?
no. niente di tutto ciò, basta ascoltare in cuffia.
Post by matteou
Si, cambia un cazzo. Ma parto da un mp3, non so se cambia qualcosa...
strano. comunque solo gli effetti audio sono stati registrati in
olofonia, la musica se non ricordo male è registrata normalmente.

Comunque la registrazione binaurale è quella che, almeno sulla carta,
dovrebbe garantire maggior fedeltà all'evento originale, visto che lo
strumento di ripresa lavora in condizioni molto simili all'orecchio
umano, e in effetti ci sono alcune registrazioni che danno realmente
la sensazione di un suono "3d".
matteou
2011-10-14 11:31:51 UTC
Permalink
Post by Raffaele
Post by matteou
Se ricordo giusto, la registrazione binaurale si fa con due microfoni messi
come due orecchie (alla stessa distanza).
la famosa testa di manichino.
Si, giusto.
Post by Raffaele
Post by matteou
L'olofonia come funziona?
oibò, secondo questo sito
http://www.rsi.ch/home/channels/techscienze/nuovetecnologie/2009/01/24/olofonia-audio-3d.html
l'olofonia *E'* la registrazione binaurale. Io sapevo (ma
evidentemente mi sbagliavo) che la tecnica di registrazione fosse
diversa e prevedesse l'utilizzo di più microfoni posti a 360 gradi da
cui con (non meglio precisate) tecniche si doveva ricavare appunto la
registrazione olofonica.
Mah, quindi chi ha ragione?
Post by Raffaele
Post by matteou
E poi, tu che sai, c'e' un processo di post produzione nelle due
registrazioni (lavorando su ritardi-attenuazioni, ecc.. dei due canali)?
a questo punto si tratta sempre dello stesso tipo di registrazine. Non
ne sono certo, ma non credo servano particolari lavori di post
produzione. In teoria la particolare modalità di ripresa dovrebbe
essere già sufficiente a dare l'effetto di suono "3d".
Da aggiungere ai progetti da sperimentare (tanto la lista e' cosi' lunga che
uno in piu' o uno in meno non fa tanta differenza) di provare a fare una
registrazione olofonica o binaurale.
Due mic ce li abbiamo, la scheda audio pure. Manca qualcuno che suoni...
Trovato qualcuno da registrare proviamo a fare una registrazione binaurale.
Poi si sta poco, prima ascoltiamo i due mic assieme, poi ascoltiamo un mic
solo.
La differenza si dovrebbe sentire...
Se non tiri fuori qualcuno tu e se l'alice non si offende, potrei chiedere
alla anna (o sara o quel'che e') se possiamo registrare qualche loro
concerto o qualche loro prova.
Sisa' mai che diventi il loro produttore ;-)
Post by Raffaele
Post by matteou
E infine, ci vuole un sistema di riproduzione "particolare" per apprezzare
la registrazione binaurale o olofonica (mi vien da pensare al prologic 2
dove hai un dsp che processa il segnale per ottenere il canale posteriore
precedentemente "codificato" nei due canali stereo)?
no. niente di tutto ciò, basta ascoltare in cuffia.
Mah, sarei curioso di sentire...
Post by Raffaele
Post by matteou
Si, cambia un cazzo. Ma parto da un mp3, non so se cambia qualcosa...
strano. comunque solo gli effetti audio sono stati registrati in
olofonia, la musica se non ricordo male è registrata normalmente.
E' da un po' che non ascolto quel disco, ma a memoria non mi pare ci siano
tanti effetti audio (intesi come suoni al di fuori dei classici
strumenti/voce).
Post by Raffaele
Comunque la registrazione binaurale è quella che, almeno sulla carta,
dovrebbe garantire maggior fedeltà all'evento originale, visto che lo
strumento di ripresa lavora in condizioni molto simili all'orecchio
umano, e in effetti ci sono alcune registrazioni che danno realmente
la sensazione di un suono "3d".
Teoricamente si. Il concetto e' talmente banale che mi pare fin troppo
semplice (o meglio, che nessuno ci abbia pensato prima).
Noi sentiamo da due orecchie, perche' riprendere un evento con un mic solo o
con piu' mic? Piazzi la classica testa, con i mic al posto delle orecchie.
E, in teoria, dovresti riuscire a riprendere l'evento cosi' come lo senti
dal vivo.
Infine, non credo ci sia difficolta' ad avere un mic con una "direttivita'"
(non mi ricordo il termine corretto) simile a quella dell'orecchio.

Comunque hai qualche traccia da farmi sentire registrata in
binaurale/olofonia e che si senta la differenza?
Raffaele
2011-10-17 12:26:47 UTC
Permalink
Post by matteou
Comunque hai qualche traccia da farmi sentire registrata in
binaurale/olofonia e che si senta la differenza?
http://www.terzoorecchio.com/carta.html,
e comunque

http://goo.gl/vPAHH
matteou
2011-10-17 15:54:34 UTC
Permalink
Post by matteou
Comunque hai qualche traccia da farmi sentire registrata in
binaurale/olofonia e che si senta la differenza?
[cut]

La prossima volta che ci vediamo ti sfregio tutte le ottiche e, gia' che
sono, anche il sensore della nikon ;-P

Comunque non hai capito il senso della mia domanda.
Mi interessano relativamente le tracce di prova, l'effetto lo conosco.
Mi interessava sapere se conoscevi qualche canzone registrata col metodo
binaurale e che ti abbia dato la sensazione tridimensionale.
Raffaele
2011-10-18 11:43:03 UTC
Permalink
Post by matteou
Mi interessava sapere se conoscevi qualche canzone registrata col metodo
binaurale e che ti abbia dato la sensazione tridimensionale.
beauty degli einsturzende (da silence is sexy, traccia 1). Ad un certo
punto il cantante si accende una sigaretta o qualcosa di simile. Mi è
sembrata una registrazione binaurale, o comunque la sensazione di
tridimensionalità è abbastanza accentuata. altro non mi viene in
mente!
matteou
2011-10-18 18:50:26 UTC
Permalink
Post by Raffaele
Post by matteou
Mi interessava sapere se conoscevi qualche canzone registrata col metodo
binaurale e che ti abbia dato la sensazione tridimensionale.
beauty degli einsturzende (da silence is sexy, traccia 1). Ad un certo
Non hai ancora imparato il nome completo ;-P
Post by Raffaele
punto il cantante si accende una sigaretta o qualcosa di simile. Mi è
sembrata una registrazione binaurale, o comunque la sensazione di
tridimensionalità è abbastanza accentuata. altro non mi viene in
mente!
Uhm, adesso che mi ci fai pensare hai ragione. Ricordo di aver sentito
quell'effetto...
Comunque, a parte per gli effetti (vedi ad esempio, come dicevi, per "the
final cut"), mi pare non ci siano registrazioni binaurali/olofoniche di
tutta una canzone.
Chissa' perche', in fondo il sistema e' banale (quindi non e' per questione
di costi). O che il risultato fa cagarissimo oppure non so.

Ciao

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